Angelo Giovanni De Boni

Angelo Giovanni De Boni

Angelo Giovanni De Boni (in arte deBoni)

Biografia

Angelo Giovanni De Boni, noto artisticamente come deBoni, nasce a Limbiate nel 1955. Fin dai primi anni dimostra una forte inclinazione per l’arte, che coltiva frequentando l’Istituto d’Arte di Monza, dove ha l’opportunità di formarsi sotto la guida di illustri maestri come Attilio Marcolli, teorico del “Campo”, e lo scultore Nanni Valentini. Dopo un breve periodo presso il Politecnico di Milano nella facoltà di Architettura, completa il suo percorso accademico all’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano.

DeBoni debutta già nel 1973, a soli 18 anni, con una mostra presso l’Arengario di Monza. Tuttavia, è dal 2003 che la sua carriera artistica assume una continuità significativa, portandolo a essere riconosciuto a livello internazionale. Nel corso della sua carriera, ha collaborato con importanti compagnie teatrali nazionali per scenografie e ha svolto il ruolo di consulente artistico per strutture d’arte di rilievo estere come Imagining Laboratory Boston, ImaginArt Zurich e Opus Costanera a Rio Cuarto, Argentina.

L’artista ha esplorato diverse correnti e tecniche, partendo dall’informale per approdare a un percorso concettuale minimalista che chiama Minimo Aniconico Sottrattivo. In questa forma d’arte, DeBoni concentra il suo lavoro sulla progressiva sottrazione di segni e cromie, arrivando a una ricerca dell’essenza pura della luce. Negli ultimi anni, ha aderito al Movimento della Psicoavanguardia, elaborando il concetto di Essenzialismo Ermetico, e ha approfondito il significato dell’immagine e la sua evoluzione.

Parallelamente alla sua produzione artistica, DeBoni è stato un prolifico scrittore. Ha curato una rubrica per il mensile culturale “Arte Incontro” edito dalla Storica Libreria Bocca di Milano ed è stato relatore in corsi e convegni di Storia dell’Arte. La sua passione per la divulgazione l’ha portato anche a condurre programmi dedicati all’arte in radio private.


Critica

Prof. Giulia Sillato della Fondazione Sillato di Verona scrive: “Attualmente è alle prese con un programma artistico molto impegnativo: il MINIMO ANICONICO SOTTRATTIVO, consistente in una eliminazione progressiva di qualsiasi incidenza segnica ed, estremizzando, cromatica, sottraendo la creazione artistica all’operazione “crea-tiva” al fine di lasciare funzioni totali alla luce pura, come dimostra l’opera Convivenza, esposta al Palazzo Isimbardi di Milano. Sull’orientamento di questa ricerca, così atipica e singolare, ha influito di sicuro l’insegnamento dell’arch. Attilio Marcolli che, affondando la sua sperimentazione tecnico-critica nell’infinito scibile dei principi della visione artistica, ha indotto, in quegli anni, molti addetti ai lavori ad applicare metodi di lettura semiologica, come conseguenza di un processo di decostruzione a favore di una spazialità totale; a lui pertanto riconducibile la responsabilità di impostazioni decostruttive indotte nell’acquisizione didattica: nel caso dell’artista milanese, tale ascendenza si fonda in un processo di “spoliazione del dettaglio” (L. Caramel), sia grafico sia coloristico, a cui si sostituisce un suggestivo gioco di evanescenze. Il suo curriculum è ricco di indicazioni relative a quanto suddetto…”

Il critico Prof. Raffaele De Grada sottolinea: “…e poi cerchiamo un rapporto con l’artista che ci sa parlare e che ci sa dire qualcosa che noi non troviamo dentro di noi con facilità… l’autore è un profondo pensatore e guardando una sua opera egli ci costringe a pensare e quando io vedo le opere di deBoni, mi soffermo sempre a pensare a qualcosa a cui non ho pensato un momento prima, e questo mi fa veramente piacere. In questo senso penso che l’arte di deBoni sia utile, interessante e stimolante e mi sorprende l’equilibrio tra la forza e l’intensità concettuale delle sue opere.”

L. Bonacini della Richard Thompson Gallery (USA) scrive: “…artista dalla innata cultura sensoriale che lo induce alla continua ricerca, ottenendo opere di elevata lettura in una dimensione artistica senza tempo…”


Esposizioni personali e principali partecipazioni

Esposizioni personali

  • 2003 – Milano, Fondazione Mantovani, curatela Marco Mantovani – “deBoni”
  • 2004 – Lecce, Palazzo Rubichi – Galleria PrimoPianoLivingGallery – “White”
  • 2004 – Catania, Museo del Mare, curatela Dott.ssa S. Spichi – “White”
  • 2004 – Milano, Galleria Scoglio di Quarto, curatela S. Soddu e G. Brembati – “White”
  • 2004 – Bologna, Galleria Nove Colonne, curatela Grazia Chiesa
  • 2005 – Amsterdam, NL Muziek Theater Azart, curatela SOS Art Amsterdam – “deBoni”
  • 2005 – Genova, Palazzo Spinola – Studio B2, curatela Dott.ssa Piera Paola Pizzi – “Black-Red”
  • 2006 – Parma, Palazzo Pallavicino – Galleria AlphaCentauri
  • 2007 – Roma, Spazio Vista, curatela M. Zatta – “deBoni”
  • 2008 – Londra, Arcidiacono Gallery, curatela Arcidiacono – “deBoni”
  • 2009 – Milano, Galleria Scoglio di Quarto, curatela G. Brembati (con Giorgio Celon)
  • 2009 – Amman, Fine Arts Jordan Gallery, curatela Hilda Hiary – “White”
  • 2011 – New York, Ars&Fairs Gallery, curatela Dott.ssa Stefania Carrozzieri
  • 2012 – Cremona, Spazio Espositivo DH Ars, curatela S. Soddu e G. Brembati – “White Thoughts”
  • 2012 – Venezia, Palazzo Zenobio, curatela V. Patarini – “deBoni”
  • 2014 – Ferrara, Palazzo Scroffa, curatela Francesca Mariotti – “Light’s Rooms”
  • 2014 – Milano, Galleria VIP Eden 2, curatela V. Carrera – “Light’s Rooms”
  • 2015 – Busset, Chateau de Busset, curatela Console Onorario Dott. Claudio De Giorgi – “White”
  • 2021 – Milano, SpazioPorpora, curatela Dott.ssa Rita Caracausi – “Horizons”
  • 2022 – Asti, Asti Art Gallery Center, curatela Dott.ssa Romina Tondo – “Unconscious Depths”
  • 2023 – Milano, Spazio Arte Tolomeo, curatela Dott. Marco Baranello – “Vathia Anaistiti”
  • 2024 – Milano, Galleria Scoglio di Quarto, curatela Stefano Soddu – “Profondo Inconscio”
  • 2024 – Milano, Storica Libreria Bocca, Milano Duomo – “Across the Human Mood”
  • 2024 – Monza, Galleria Sorgente Chiesa San Michele Vimercate – “Across the Human Mood”
  • 2024 – Voghera, Voghera Art Gallery – “Across the Human Mood”

Progetti futuri

  • 2025 – Milano, Cinisello Balsamo, Villa Ghirlanda Silva – “Be Meditation”

Premi

  • 2000 – Cremona, Premio Internazionale Cremona, 2° premio
  • 2000 – Agrigento, Premio Internazionale “Mito Metropolitano”, 1° premio
  • 2003 – Catania, Rassegna Internazionale “Volare”, 1° premio
  • 2004 – Milano, Concorso Sant’Ambrogio d’Oro, 1° premio
  • 2006 – Sirmione (BS), Leone d’Oro per l’Arte, 1° premio
  • 2007 – Palermo, Premio Van Dyck, 1° premio
  • 2008 – Torino, Rassegna Internazionale Arte Contemporanea, 3° premio

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